Di passi e di respiri
“Dedicato ai Migranti”
di e con Giuseppe Cederna
Spettacolo teatrale, dai 10 anni
“Cosa succede nelle nostre vite ‐ cosa deve succedere ‐ perché qualcosa di quello che viviamo ‐ un incontro, un libro, uno spettacolo, un viaggio ‐ ci tocchi così profondamente da lasciare un’impronta e diventare parte di noi?”
Con questa domanda comincia lo spettacolo di Giuseppe Cederna: un viaggio sulle orme dei pellegrini e dei camminatori erranti del nostro mondo, il ritorno nel Mediterraneo e la scoperta della poesia Home di Warsan Shire. Un grido necessario perché il coraggio, il dolore, la rabbia e la disperazione dei migranti del Mediterraneo siano un po’ anche i nostri.
Storie d’acqua e di pietra: dai sentieri di polvere dell’Himalaya alle barche dei migranti in fuga. Incontri straordinari, naufragi, derive e illuminazioni. Sempre con la poesia nello zaino, sempre con la meraviglia delle storie: le parole giuste che illuminano la strada e scaldano il cuore.
Passo dopo passo. Incontri straordinari, naufragi, derive e illuminazioni. Sempre con la poesia nello zaino, sempre con la meraviglia delle storie: le parole giuste che illuminano la strada e scaldano il cuore.
Giuseppe Cederna debutta nel 1977 a Piazza Navona come clown di strada. Conclusa la vena autarchica, in teatro lavora con i più grandi registi: Gabriele Salvatores, Mario Missiroli, Gabriele Lavia, Giorgio Gallione. Dal Gennaio 2015 è in tournée con “L’Ultima Estate dell’Europa”,spettacolo sulla Prima Guerra Mondiale, scritto insieme ad Augusto Golin per la regia di Ruggero Cara.
Al suo impegno teatrale alterna, dagli esordi, un’interessante attività cinematografica. Premio oscar con il film “Mediterraneo” di G. Salvatores nel 1991 nel cinema ha lavorato, tra gli altri, con Scola, Bellocchio, Comencini, Monicelli, i fratelli Taviani, Soldini, Brizzi e Rob Marshall.